Rebus dei mercati: Più mutui erogati ma meno compravendite

http://prestitimutuionline.com/news/348/71/Rebus-dei-mercati-Piu-mutui-erogati-ma-meno-compravendite.html

Dopo l’ inizio incoraggiante dei primi mesi del 2014, il mercato immobiliare è tornato a mostrare il suo lato negativo facendo segnare un -3,6% di vendite in meno rispetto lo stesso periodo del 2013.
Questo è quanto sostiene l’ osservatorio del mercato immobiliare dell’ agenzia delle entrate, tramite una nota pubblicata il 25 settembre scorso.
Rispetto al 2013 quest’ anno il mercato immobiliare nel primo trimestre ha registrato un aumento del 1,6% delle vendite, mentre nel secondo trimestre c’è stato un calo pari al 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente.
Nel settore residenziale si nota una diminuzione delle vendite del 1% rispetto al secondo trimestre del 2013.
I dati positivi relativi alle compravendite arrivano dai capoluoghi, dove solo nel primo trimestre dell’ anno si è registrato un aumento dell’ 8,8%, mentre nel secondo trimestre un aumento dell’1,8%.

Buone notizie anche dal fronte mutui dove aumentano le erogazioni di prestiti e mutui alle famiglie per l’ acquisto della casa. Secondo l’ Abi nei primi otto mesi del 2014 i mutui erogati alle famiglie sono aumentati circa del 29% rispetto l’ anno precedente.
A fronte di queste nuove erogazioni le banche hanno messo a disposizione circa 15 miliardi e mezzo, sempre nel periodo gennaio agosto 2014.
Molte risorse in più rispetto a quelle messe in campo nei primi mesi sia del 2013 e nel 2012, quando le erogazioni di credito si aggiravano attorno ai 12 miliardi .
L’ Abi ( Associazione delle banche italiane) considera questo dato molto incoraggiante per la ripresa del mercato sia dei finanziamenti sia quello immobiliare.

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Aumentano i risparmi degli italiani per un totale di 1.200 miliardi

Da:Prestitimutuionline.com

L’ attitudine al risparmio è sempre stata una caratteristica che ha contradistinto il popolo italiano dagli altri, questa prudenza negli anni di crisi in cui viviamo oggi sono sempre state i migliori alleati per affrontare i tempi difficili.
Il protrarsi di questa situazione di eccessiva prudenza però sta bloccando difatti una ripresa dei consumi, questo è quello che rileva il Censis, che negli scorsi giorni ha diffuso una nota riguardante l’ ammontare dei contanti sui conti correnti e conti deposito.
Dal 2007 a oggi il flusso di denaro è aumentato di circa 234 miliardi di euro toccando quota 1.209 miliardi registrati nel mese di Marzo, registrando cosi un aumento del 9,2% di soldi depositati.

Se prima della crisi il 25% dei risparmi degli italiani finiva sui conti ora la percentuale di risparmio è salita fino al 30%.
Hanno subito un sostanziale aumento anche il denaro messo da parte attraverso fondi pensione e assicurazioni private, che salgono del 7,2%, tra le assicurazioni registrano una elevata crescita le polizze vita con un +21% rispetto al 2007.

Su due piedi ci verrebbe da dire siamo più ricchi allora? La risposta è no, semplicemente spendiamo di meno perchè riduciamo le spese all’ osso cercando di  incamerare più denaro possibile per affrontare tempi ancora peggiori.
Classico esempio a testimonianza di questo atteggiamento “prudente” sono gli 80 euro messi in busta paga dal Governo, i quali per la maggior parte dei lavoratori li hanno risparmiati invece di investirli in consumi come si sperava.
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Dall' Inghilterra arrivano nuove tipologie di mutui

http://prestitimutuionline.com/news/346/71/Dall-Inghilterra-arrivano-nuove-tipologie-di-mutui.html

In Europa iniziano a sperimentare nuove soluzioni per incentivare le famiglie a comprare casa accedendo a un mutuo.
Negli ultimi tempi, in Inghilterra le abitazioni hanno registrato un costante aumento del valore, proprio per questo il Governo inglese ha deciso di intervenire con un programma denominato Help to Buy, sono nuove formule di finanziamento Mortgage Guatantee e Equility Loan.

In entrambi le soluzioni il prezzo delle abitazioni non devono superare le 600.000 sterline, e l’ acquirente deve coprire di tasca propria almeno il 5% del costo della casa.
Nel “Mortagage Guarantee” l’ agevolazione pubblica, consiste nel rilascio di una fidejussione per un importo pari al 15% del prezzo dell’ immobile.

Nonostante questo grande impegno dello Stato inglese, i risultati non risultano essere sufficienti.
Per giudicare se questo strumento ha raggiunto i risultati sperati bisognerà aspettare il prossimo 31 dicembre 2016 quando la durata degli incentivi terminerà.
Questa agevolazione copre il valore del mutuo di oltre 15 punti percentuali rispetto a quello concesso dalla banca, però non fornisce le adeguate garanzie in termini di copertura del rischio.
In poche parole le banche inglesi oltre ad accollarsi la scarsa percentuale di copertura del rischio, lascia scoperta anche l’ eventuale morosità in base al pagamento delle rate del mutuo.
A essere coperta è solamente l’ eventuale perdita, derivante dalla vendita dell’ immobile successiva al pignoramento.

Sta ricevedo più consenso invece la tipologia di finanziamento Equity Loan, dove il finanziamento da parte dello Stato riesce a coprire fino al 20 % del costo totale dell’ abitazione.
Su questi prestiti non grava nessun tasso d’ interesse sui primi cinque anni, dal sestoanno in poi viene applicato un tasso pari al 1,75%, il quale aumenta costantemente ogni anno di 1 punto percentuale oltre all’ inflazione.
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Prestiti agli studenti: La bolla sta per scoppiare

Da;Prestitimutuionline.com

Dopo la Bolla immobiliare esplosa nel 2008 in America, ora i tempi sembrano maturi per un ulteriore scossone nel mondo della finanza, la causa sarebbero i prestiti personali concessi agli studenti.
L’ intero ammontare dei prestiti, erogati per l’ istruzione e la formazione degli studenti sarebbero 1.200 miliardi di dollari, più della metà di questi non sarebbero stati sottoscritti dagli studenti ma bensi da pensionati.

Le persone che si sono maggiormente indebitate sono di età superiore ai 65 anni, le quali hanno richiesto un prestito per partecipare a corsi di aggiornamento professionale  o per mandare i propri figli all’ università.
Il debito dei prestiti universitari negli ultimi anni, sarebbero aumentati progressivamente dal 2005 a oggi, questo è quanto sostiene il Governament Accountability.
In aumento anche le famiglie con a capo persone trai 65 e 74 anni, le quali hanno ancora debiti pendenti a causa dei prestiti per studenti. Dal 2010 a oggi sono cresciuti in media del 4%  annualmente.

Nonostante questo fenomeno sia in costante crescita negli Stati Uniti, la situazione che allarma più di tutti sono le condizioni dei pensionati, quasi incapaci ormai di ripagare il debito contratto precedentemente.
Questa ridotta capacità nel non riuscire a ripagare il debito sta provocando un vero e proprio allarme sociale

I senior, cioè gli americani più anziani, dopo ancora tanti anni sono ancora alle prese per ripagare i loro “prestiti agli studenti”  anche se ormai sono in procinto di andare in pensione e quindi lasciare l’ attività lavorativa.
Il debito dei “prestiti agli studenti “  fa capo per circa l 80% ai pensionati i quali hanno contratto debiti durante la loro vita per fare aggiornamenti professionali durante la loro carriera lavorativa, il restante 20% del debito è in mano ai genitori che hanno contratto un prestito per mandare a studiare i propri figli.

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Assicurazioni entrano nel mercato del credito. A breve erogheranno anche prestiti e mutui

Da: Prestitimutuionline.com

Con l’ introduzione della nuova legge facente parte del pacchetto “Decreto competività” il mondo creditizio ha subito una completa rivoluzione.
La novità consiste sostanzialmente nell’affiancare ai tradizionali istituti di credito anche le compagnia di assicurazione, le quali potranno erogare sia prestiti e mutui alle imprese.

Dopo le riforme sul mondo dei mutui, si attendono notizie per quel che concerne il mondo dei prestiti.
Questi cambiamenti sono necessari perchè da troppo tempo le aziende sono alla ricerca di fondi, senza trovare nessuno che le finanzi. Con l’ introduzione di questa legge, si amplia notevolmente il campo alle opportunità di investimento da parte delle compagnie assicurative.

Con l’ ampliameamento del mercato creditizio, sommato al continuo calo dei tassi di interesse potrebbe crearsi la miscela giusta per dare una svolta concreta allo sviluppo dell’ economia reale.
Secondo il Ministro dell’ economia Padoan sarebbero 20 i miliardi che produrrebbe il nuovo pacchetto di riforme.

A giorni sono attese da parte dell’ Istituto per la Viglilanza sulle assicurazioni le direttive riguardanti le nuove norme e i criteri in materia. Infatti dopo questa apertura al credito alle compagnie assicurative restano ancora da sciogliere alcuni dogmi normativi per il settore.
Si dovrà fare chiarezza anche su quale sia il ruolo delle banche in questa nuova era e quali restrizioni potrebbero essere affibbiate alle compagnie di assicurazione.

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Regione Toscana: Concessioni di piccoli prestiti anche ai lavoratori autonomi

Da:Prestitimutuionline.com

La Regione Toscana si conferma una delle regioni più attente e vicine ai bisogni dei sui cittadini.
La commissione Sviluppo Economico  ha approvato il progetto “Toscana Solidale” il quale prevede l’ introduzione di varie misure, dedite al sostegno delle famiglie colpite dalla crisi.
Con questo intervento si cerca di allargare il più possibile la platea dei beneficiari per l’ accesso al microcredito per i lavoratori in difficoltà, in particolar modo a quelli che necessitano di ottenere un piccolo prestito nell’ immediato.

Nel progetto “Toscana solidale” rientrano tra beneficiari anche i lavoratori autonomi, quelli in possesso di partita iva.
Per poter accedere al credito i richiedenti devono essere residenti  in Toscana, essere titolari di partita iva da almeno due anni e avere un ise che non superi i 36.151,98 euro.
Inoltre si richiede, che i richiedenti del microcredito non abbiano contratti in corso e che non percepiscano compensi da almeno 2 mesi e che non siano imprenditori.

Per i lavoratori dipendenti invece si può accedere solo se non si supera il valore ise di 36.151,98 euro. Queste decisioni sono state prese in base ai requisiti che si facevano troppo ristrettivi e solo pochi cittadini potevano attingere a questa iniziativa, a tal punto che l’ intero progetto poteva subire una brusca frenata.

Grazie a queste attente correzioni, si potranno erogare gli aiuti previsti a un numero maggiore di lavoratori in situazioni di sofferenza economica.
L’ assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini si dice molto soddisfatto da questa iniziativa, la quale è stata appoggiata all’ unanimità, anche dall’ opposizione.

La Regione Toscana ha stanziato per il progetto cinque milioni di euro per i prossimi tre anni.
Lo scorso anno, sottolinea l’ assessore Simoncini, ha accolto 253 domande di microcredito per un esborso totale di 800mila euro di prestiti ai lavoratori in difficoltà.

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La cessione del quinto è fattibile anche senza TFR

Poter richiedere la cessione del quinto senza Tfr è possibile, anche quando risulta complicato portare a garanzia il trattamento di fine rapporto. Questa operazione è ugualmente possibile perchè rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati, questo significa che non è obbligatorio specificare la destinazione della somma richiesta o fornire una documentazione con le relative spese effettuate.

Posso richiedere la cessione del quinto senza tfr anche i lavoratori dipendenti, che in passato avevano gia richiesto un anticipo del Tfr, oppure lavoratori che attualmente non hanno maturato gli anni necessari per la richiesta del tfr.
Per fare in modo che la richiesta della cessione del quinto abbia buon esito, occorre avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato e richiedere un prestito con un importo abbastanza contenuto.
Inoltre per assicurarsi che la procedura abbia successo bisogna vantare un periodo di lavoro minimo, dai 3 ai 6 mesi e munirsi di una polizza assicurativa che copra il rischio di insolvenza.

Per quello che concerne l’ azienda bisogna che sia un azienda di dimensioni medio grandi e che adotti la forma giuridica di S.a.p.a, S.r.l o S.p.a.
Di fondamentale importanza è il numero dei lavoratori presenti in azienda, questo perchè se il numero dei lavoratori è superiori a 16 comporta la reintegrazione del lavoratore sul posto di lavoro in caso di perdita dell’ impiego, facendo cosi fattibile la cessione del quinto in caso di licenziamento.

I prestiti che si possono ottenere attraverso la cessione del quinto senza Tfr possono avere una durata massima di 60 mesi, naturalmente con un importo massimo pari a ⅕ dello stipendio mensile.
Facciamo un esempio se un lavoratore con contratto a tempo indeterminato percepisce uno stipendio pari a 1.800 euro al mese, può ricevere 21.500 euro tramite la cessione del quinto senza Tfr.
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Prestiti per Stranieri ecco come accedervi

Da;Prestitimutuionline.com
Per una società in piena evoluzioni devono essere presenti anche prestiti e finanziamenti che stiano ai passi con i tempi, in grado di cambiare a seconda delle richieste dei clienti. E’ proprio per questo motivo che molti istituti di credito stanno creando sempre più prodotti finanziari, studiati ad hoc per i cittadini stranieri, per i quali l’ accesso al credito risulta essere molto complicato.

Nonostante questa apertura, le banche prima di concedere un prestito devono attenersi a determinate regole prima di poter erogare prestiti e sono:
Possedere il permesso di soggiorno, avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato con validità almeno di sei mesi e avere un reddito regolare, il quale aiuta per la buona riuscita del prestito.

Una delle principali soluzioni che vengono proposte ai cittadini stranieri è la cessione del quinto: dove l’ istituto di credito o la finanziaria, preleva direttamente la rata mensile dalla busta paga. Questa sistema rappresenta per il creditore la soluzione più sicura per erogarvi il prestito richiesto.

Ulteriore soluzione è rappresentata dai prestiti delega, dove la rata mensile del prestito viene addebitata direttamente sul conto corrente del creditore. Con questa soluzione è possibile richiedere una cifra superiore alla cessione del quinto, dove questa è vincolata obbligatoriamente a prelevare solamente il 20% del del vostro stipendio e non oltre. Nel prestito delega invece l’ importo massimo può raggiungere fino al 40% dello stipendio.

Per avere una panoramica più amplia sulle offerte disponibili per i cittadini stranieri, potete consultare il form di fianco alle news, presenti nella nostra  home di Prestitimutuionline.com
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Aumentano le richieste di prestito per i giovni under 30

 Da;Prestitimutuionline.com

Sempre più giovani under 30, per costruirsi un futuro ed effettuare i primi investimenti ricorrono sempre più spesso ai prestiti personali.

Secondo le nostre ultime stime nell ‘ ultimo anno, più del 15% delle richieste pervenuteci sono richieste di prestito inviate da utenti che hanno meno di 30 anni.
La maggior parte delle richieste ha come principale motivazione l’ acquisto dell’ auto, sempre più spesso usata. Altre motivazioni che spingono i giovani a richiedere un prestito,  è quello di ottenere liquidità, per sopperire a spese imminenti o impreviste, poi vi sono parecchie richieste di prestito per effettuare interventi di manutenzione o per l’ acquisto dell’ arredamento.

Analizzando più affondo la domanda, si scopre che solo una richiesta su quattro viene effettuata da una donna.
In media l’ ammontare dei prestiti richiesti si aggira attorno ai 9.500 euro.
Le maggior parte delle richieste vengono effettuate nelle Regioni dove il tasso di disoccupazione è più basso quindi Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Piemonte.


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Prestiti "atipici" : Prestiti per chi non possiede un contratto di lavoro

Da: Prestitimutuionline.com

Per chi non possiede un lavoro sicuro, quindi che non detiene la sicurezza di avere un entrata fissa ogni mese richiedere un prestito risulta essere quasi impossibile. I prestiti che vengono erogati a questa speciale categoria di persone prendono il nome di prestiti atipici, nella quale rientrano anche i prestiti alle casalinghe.

Le casalinghe sono la categoria di persone che richiedono sempre più spesso un prestito “atipico”, che va da un minimo di 2.000 euro a un massimo di 3.000 euro.
Naturalmente quando si parla di prestiti atipici, si parla sempre di importi molto bassi perchè prestare denaro a persone che non hanno un entrata sicura ogni mese, risulta essere molto rischiosa per le banche, le quali corrono il rischio nel non ricevere  più i soldi prestati.
Questi prestiti anche se con importi ridotti, possono permettere l’ acquisto di elettrodomestici, effettuare lavori di ristrutturazione o per affrontare spese improvvise.

Per ottenere questi prestiti “atipici” bisogna che il richiedente non sia mai stato protestato o che non risulti essere stato un cattivo pagatore. Proprio per questi motivi, prima della stipula del contratto di prestito, il cliente deve presentare un garante, il quale garantisca per la persona che ha richiesto il prestito.
In caso il richiedente non potesse presentare un garante, questa sarà costretta a presentare delle garanzie, da poter presentare alla banca se è naturalmente  proprietaria dell’ immobile.
Con questa soluzione  il richiedente potrà avere più facilmente accesso al credito e ottenere un prestito più elevato visto che il bene messo a garanzia copre ampiamente l’ importo richiesto.

Siccome i prestiti erogati alle casalinghe solo molto bassi, viene consegnata a loro una carta revolving in grado di rateizzare gli acquisti,  con importi mensili molto bassi. Utilizzando questa formula si avvia una singola pratica, anche se si sono effettuati più acquisti, l’unico svantaggio è quello che le carte revolving adottano tassi d’ interesse molto alti.

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Conviene acquistare un auto con le minirate ?

Da:Prestitimutuionline.com

Se hai intenzione di cambiare auto e quello che avete visto è fuori budget per le vostre tasche, l’ unica soluzione è quella di richiedere un finanziamento. Molto diffuso al giorno d’ oggi è il pagamento tramite minirate.
Ma come funzionano le mini rate ? E soprattuto conviene ai consumatori adottare questa formula?

Acquistare un’ auto con le mini rate significa adottare un piano di ammortamento molto inferiore rispetto al solito rimborso. Prima però di accedere a questa soluzione bisogna versare un anticipo, oppure dare in permuta l’ auto precedente. Questo finanziamento in media dura dai due ai tre anni oltre ai quali il cliente deve decidere se saldare il debito rimanente tramite maxi rata finale, oppure restituire l’ auto senza versare nessun’ altra rata.
Esiste un ulteriore soluzione ed è quella di rifinanziare la maxi rata finale dilazionandola in più versamenti.
Nel caso in cui non si volesse “riscattare” l’ auto, si potrebbe procedere con l’ acquisto di un auto nuova sfruttando a pieno la supervalutazione dell’ usato.

Il finanziamento a mini rate è la soluzione più conveniente per le persone che cercano un auto di medio alto livello, con il bisogno di sostituire l’ auto di frequente, sfruttando cosi il diritto di permuta sull’ auto usata ancora in buone condizioni.
Bisogna prestare particolare attenzione alla voce tassi di interesse, i quali,  in specifici casi possono assumere costi molto elevati questo perchè si sommano spese derivanti dall’ apertura della pratica e di incasso rata.
Resta di vitale importanza nella scelta della macchina una scrupolosa valutazione di tutti i componenti finanziari.

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Sono in arrivo 400 miliardi per prestiti alle aziende

http://prestitimutuionline.com/news/335/71/Sono-in-arrivo-400-miliardi-per-prestiti-alle-aziende.html

Dopo l’ intervento della settimana scorsa da parte di Draghi sull’ euro, ci si aspettava un radicale cambiamento sul mercato del credito che ancora oggi tarda ad arrivare.
Le manovre messe in atto dalla Bce avevano come principale obbiettivo quello di far ripartire le erogazioni di prestiti e mutui a favore di famiglie e imprese.
L’ impatto delle aste Tltro sugli stati del sud Europa non hanno fatto registrare grandi risultati e probabilmente non sortiranno gli effetti sperati neanche in futuro.

Che cosa sono le aste Tltro
Le aste Tltro sono operazioni fatte dalle banche per il rifinanziamento a lungo termine, in poche parole con questa operazione viene immessa liquidità nelle casse delle banche da parte dalla Bce in cambio di garanzie, spesso sotto forma di titoli di Stato. Lo scorso 5 Giugno lo stesso Draghi aveva annunciato due grandi iniezioni di liquidità, la prima il 18 settembre e la seconda nel mese di Dicembre, per un totale di 400 miliardi di euro messi a disposizione delle banche.

Nonostante questa “valanga” di nuovi euro, sono in molti a credere che questa iniezione di contante non riesca a risollevare l’ economia reale. La stessa situazione si ebbe tra il Dicembre 2011 e Febbraio 2012, quando la Bce erogò circa 1000 miliardi di finanziamenti alle banche le quali a sua volta usarono usarono i finanziamenti ricevuti per rifinanziarie obbligazioni o acquistare titoli di Stato riuscendo cosi a raccogliere discreti guadagni.
A differenza del passato, queste operazioni di rifinanziamento, sono destinate esclusivamente all’ erogazione di nuovi prestiti alle imprese per rimettere in moto nuovamente la macchina dell’ economia reale.

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Crisi e Bonus fiscali rendono i mutui più accessibili a tutti

Da:Prestitimutuionline.comDa Gennaio a oggi un mutuo su tre viene richiesto per coprire le spese di ristrutturazione.
Se i mutui per l’ acquisto della prima casa arrancano ancora nonostante i molti incentivi messi in campo dallo Governo e dalle banche, il settore dei prestiti ipotecari registra un buon muovimento.

I principali motivi di sviluppo sono la crisi e le numerose agevolazioni fiscali.
Anzichè comprare una nuova casa gli italiani hanno preferito ristrutturare la propria abitaziane, usufruendo delle detrazioni fiscali del 50% sul totale della spesa.
Per i lavori legati alle migliorie sull’ efficenza energetica dell’ abitazione, lo sgravio fiscale è pari al 65% della spesa totale detraibili nella dichiarazione dei redditi.

Anche il fondo di garanzia per la casa è legato al mercato delle ristrutturazioni e investirà 600 milioni per il prossimo triennio. L’ obbiettivo è quello di favorire l’ accesso al credito da parte delle famiglie che vogliono acquistare o ristrutturare casa, attraverso prestiti garantiti dallo Stato per il 50% della quote del capitale finanziato.

Per ottenere un mutuo (ristruttturazione) la procedura richiede oltre ai soliti documenti  un preventivo dettagliato con i relativi costi e le eventuali voci inerenti agli interventi da effettuare.
Ma non è finita qui, bisogna fornire una copia della Dia ( la dichiarazione di inizio lavori) e una copia della concessione edilizia in caso ci fossero delle opere di ampliamento.

Il prestito può essere erogato in un’ unica soluzione oppure in piccole tranche.
Banche e finanziarie hanno pensato anche di istituire dei piccoli prestiti personali per cifre dalla limitata entità per aggevolare la distribuzione del credito, ma questa soluzione non risulta essere particolarmente conveniente perchè gli interessi da pagare sulle piccoli cifre risultano essere più alti rispetto ai tassi previsti sui mutui o sui prestiti a lunga durata.
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Mutui garantiti dallo Stato per l' acquisto della prima casa

Da:Prestitimutuionline.com
L’Abi e il Ministero dell’ economia a breve firmeranno un accordo che consentirà finalmente di erogare mutui per l’ acquisto della casa o per effettuare interventi di restrutturazione. Questi mutui appartengono al fondo di garanzia per la prima casa e saranno garantiti direttamente dallo Stato.

Secondo la legge di stabilità, che garantisce il fondo per la prima casa, ha stanziato 600 milioni di euro per tre anni, ogni anno questo fondo stanzierà 200 milioni di euro di garanzia.
Secondo l’Abi questi 200 milioni di euro di garanzie, genereranno  finanziamenti dai 12 ai 15 miliardi di euro all’ anno.

Le risorse sono destinante a coprire la metà dell’ intera quota capitale dei finanziamenti concessi, sia per l’ acquisto della prima casa sia per le modifiche di accrescimento dell’ efficenza energetica o di ristrutturazioni.
La priorità nell’ accedere a questi finanziamenti è destinata prevalentemente alle giovani coppie, seguita dai nuclei famigliari monogenitoriali con a carico figli minorenni oppure a giovani under 35 in possesso di un contratto di lavoro atipico.

Oltre al fondo di garanzia per la prima casa il governo ha messo a disposizione il Plafond Casa che ammonta a circa 2 miliardi di euro di finanziamenti. Con questi “aiuti” si cerca di incentivare l’ acquisto della prima casa, attraverso l’ erogazioni di nuovi mutui e prestiti per effettuare anche lavori di manodopera e restrutturazione.
Secondo l’ Abi queste iniziative dall’ inizio dell’ anno a oggi hanno fatto registrare un impennata di quasi il 30% di richieste di mutui in più rispetto ai primi sei mesi del 2013.

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ARRIVA IL DOPPIO QUINTO

Da: Prestitimutuionline.com

Nasce il doppio quinto, la migliore soluzione per chi ha già in atto un finanziamento e può richiedere altri. Questa soluzione rappresenta una forma di finanziamento alternativa e facilmente percorribile.

Il doppio quinto funziona in maniera molto simile alla cessione del quinto, la sola differenza consiste che a differenza della cessione del quinto,  per accedere al doppio quinto bisogna che l’ autorizazione sia concessa direttamente dal datore di lavoro del richiedente.

Prima di poter richiedere la concessione del doppio quinto bisogna valutare bene la propria capacità di rimborso, visto che la rata mensile del doppio quinto porta via il 40% dello stipendio.
La durata del contratto di prestito, tramite il doppio quinto può durare dai 24 ai 120 mesi e non è necessariamente richiesta la documentazione che giustifichi la motivazione del prestito.
La restituzione avviene naturalmente con trattenute dirette mensili dalla busta paga.

Per la stipula del contratto del doppio quinto, il richiedente deve obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa vita e rischio impiego, che tuteli il cliente e i suoi famigliari in caso di decesso o di perdita del posto di lavoro.
Nel caso specifico in cui a richiedere la cessione del doppio quinto sia un pensionato, la polizza assicurativa richiesta sarà solo quella vita.

In questo modo la banca che ha concesso il prestito, si rifarà direttamente sul premio versato del richiedente  alla compagnia assicurativa senza che i famigliari del richiedente sborsino ulteriore denaro. Situazione uguale nel caso in cui il richiedente perdesse il lavoro sarà la compagnia assicurativa a provvedere al rimborso delle rate rimanti.

Dopo di che il richiedente dovrà restituire l’ intera somma anticipata dalla compagnia di assicurazione nei modi e nei termini concordati preventivamente nella polizza assicurativa. Questo avverrà nel momento in cui il richiedente troverà un nuovo lavoro e ricquisterà la forza economica per poter far fronte ai propri impegni.
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Finanziamenti a fondo perduto per le nuove starup

Da:Prestitimutuionline.com

Con l’ arrivo di Future Internet Acceleretor, il nuovo programma dedicato alle Pmi e alle startup, l’ unione europea ha stanziato un budget di circa 80 milioni di euro per provvedere allo sviluppo di questo settore.
Il weblog StartupItalia ha definito questa iniziativa “il bando dell’ anno”, inizia ufficialmente oggi a Monaco di Baviera all’ interno dell’ European Conference.

Questo convegno presenterà a l’ intera Europa i nuovi progetti e prodotti innovativi in tutti i settori, dall’ energia, all’ agricoltura, ai trasporti, alla fabricazione digitale e alle smart cities. Ogni programma  presentato può essere finanziato fino a un massimo di 150.000 euro per startup.

Tutte le applicazioni dovranno utilizzare una piattaforma open source, che consentirà cosi di sviluppare velocemente e aggiungere un sistema che preveda l’ intera operabilità. Per creare le future applicazioni servirà servirsi di linguaggi e interfacce comuni, con la capacità di parlare linguaggi sempre più comuni,  in grado di scambiarsi informazioni nel più breve tempo possibile in un ambiente condiviso da sempre più persone.

Per le nostre Startup e Pmi questa iniziativa rappresenta un vera e propria opportunità da non farsi scappare perchè nei prossimi due anni saranno stanziati altri 80 milioni in modalità fondo perduto.
Tutte le nuove app sono presenti sul sito F6s.com dove trovere anche tutte le informazioni relative per accedere al bando.
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Regione Friuli Venezia Giulia: 500 mila Euro per Mutui Prima Casa

Da: prestitimutuionline.com

Il Friuli Venezia Giulia ha Messo a Disposizione 500 Mila Euro per Coprire Garanzie Aggiuntive sui Mutui Prima Casa. A Deciderlo è stata la Giunta Regionale il 29 Agosto, che ha Destinato Mezzo Milione di Euro al Fondo Indirizzato al Rilascio di Garanzie Aggiuntive agli Istituti di Credito che hanno Firmato l'Accordo per la Concessione di Mutui per l'Acquisto della Prima Casa, come Previsto dalla Legge Regionale 4/2001 e dalla 6/2003.

Più Risorse per le Fideiussioni Bancarie: il Progetto Nasce dall'Insistenza della Banca Mediocredito FVG che, nel Mese di Luglio aveva Evidenziato il Bisogno di Destinare Nuove Risorse a questo Obiettivo. Difatti, l'Ultima Assegnazione al Fondo risale a Dicembre dell'Anno 2012, mentre la “Domanda di Aiuto” è Andata Aumentando negli Ultimi Anni.

L'Assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro Annuncia: "E' un'Avvisaglia Lampante della Condizione di Grande Difficoltà Economica e Finanziaria in cui si Trovano i Nuclei Familiari, che si vedono Ostacolati nell'Accesso al Credito Bancario. Per questo Motivo stiamo Ripensando le Regole di Approvazione all'Edilizia Agevolata".
Grazie al Nuovo Stanziamento si potrà Soddisfare le Richieste che verranno Presentate nei Prossimi 12-18 Mesi.

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Terrevive l' iniziativa del Governo per aiutare i giovani imprenditori agricoli

Da: Prestitimutuionline.comCon l’ entrata in vigore del decreto “Terrevive” voluto e firmato dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, da Settembre lo Stato venderà territori per 5.500 ettari di terreno agricolo, appartenenti recentemente al Corpo Forestale.

Ma chi può acquistare questi terreni? Il diritto di prelazione è riservata ai giovani imprenditori agricoli,  i quali sono già in possesso di un’ attività nel settore. L’ obbligo a cui l’ imprenditore è chiamato ad assumere è quello di portare avanti l’ attività per almeno  vent’anni dall’ acquisto del terreno.

Questa iniziativa è nata per dare un importante opportunità lavorativa ai giovani, che sempre più spesso si allontanano da questo ramo lavorativo per assumere cariche meno faticose.
Oltre al diritto di prelazione per i più giovani, il Ministero ha voluto mettere in campo ulteriori agevolazioni per incentivare la buona riuscita del progetto.
Tra le più importanti spiccano quelle dei mutui a tasso zero e la possibilità per gli under 35 di detrarre il 19% dell’ affitto dei terreni.

I territori messi in concessione sono per lo più appezzamenti incolti e frazionati tra loro.
Nel caso un lotto superasse il valore di 100 mila euro questo sarà venduto tramite asta pubblica.
Invece per terreni inferiori a 100 mila euro si procederà attraverso procedure negoziate, quindi a seconda della migliore offerta ci si aggiudica il lotto interessato.
Secondo una stima di Coldiretti i potenziali imprenditori interessati all’ acquisto dei terreni sarebbero 50 mila.
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Regione Liguria: 1 Milione e 850 mila Euro per il Credito Agevolato

Ammontano a 1 milione 850 mila Euro i Nuovi Prestiti Stanziati dalla Giunta Regionale su Consiglio/Proposta dell'Assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, per il Credito Agevolato delle Imprese/Aziende Artigiane della Regione Liguria.

Le Risorse Calcolate che saranno Amministrate da Artigiancassa per Facilitare le Imprese/Aziende Artigiane che Fanno Domanda di un Mutuo, Ottenendo un Contributo in Conto Interessi su Prestiti e Leasing per la Compera delle Attrezzature o il Restauro ed infine per l'Acquisto dei Locali.

L'Assessore Guccinelli chiarisce: "Si Tratta di Agevolazioni al Credito che le Aziende/Imprese Artigiane Potranno Acquisire Rivolgendosi agli Istituti di Credito, tramite Misure di Abbattimento del Tasso di Interesse fino al 90%".

Le Risorse sono messe a Disposizione per il 2014 e sono in grado di Accontentare le Nuove Richieste di Contributo Presentate agli Istituti di Credito già dallo Scorso 6 Agosto.

I Nuovi Prestiti seguono quelli già Messi a Disposizione ed Usati dall'Anno 2012 al 2014 che Hanno Permesso di Agevolare 1260 Imprese/Aziende per Investimenti Complessivi di 61,5 Milioni di Euro, grazie ad un Uso di Contributi per 2,4 Milioni.

Chiude Renzo Guccinelli: "Il Risultato è stato Conseguito tramite una Regolare Coordinazione delle Risorse Disponibili. Anche questa volta siamo Certi che la Domanda sarà molto Alta, viste le Necessità di Supporto delle Imprese/Aziende, Tenendo in Considerazione che i Prestiti Arriveranno a Compensare quasi l'Intero Ammontare del Tasso di Interesse".

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Banca d'Italia: Diminuiscono i Finanziamenti a Imprese e Famiglie

Da: Prestitimutuionline.com

Nuovo Calo dei Finanziamenti alle Imprese per una Diminuzione del 3,9% su Base Annua, dal -3,1% del Mese di Giugno. In un Anno i Finanziamenti alle Famiglie sono invece Diminuiti dello 0,8% come nel Mese Passato, secondo i Dati Emanati da Bankitalia.

Il Dato sui Finanziamenti al Settore Privato Mostra un Ribasso del 2,6%, dal -2,3% di Giugno.

Al contrario, nel Mese di Luglio, in Leggera Diminuzione è il Trend di Crescita delle Sofferenze Bancarie. Nella Comunicazione Emanata dal Palazzo Koch sulle "Maggiori Voci dei Bilanci Bancari" si Legge che il Tasso di Crescita sui 12 Mesi è stato Equivalente al 20,5%, dal 20,8% Revisionato di Giugno, Dato che Prende in Considerazione le Irregolarità Statistiche.

Per quanto Concerne la Raccolta Bancaria si Certifica in Aumento il Trend dei Depositi del Settore Privato, con il +2,9% di Luglio, dal +2,4% su Base Annua Fatto Registrare nel Mese di Giugno. Viceversa, Cala la Raccolta Obbligazionaria, che Include i Finanziamenti Detenuti dal Sistema Bancario, in Abbassamento del 13,4% dal -12,1% di Giugno.

I Tassi d'Interesse sui Mutui Casa, sui Prestiti Elargiti a Luglio ai Nuclei Familiari per la Compera di Case sono Diminuiti al 3,49% dal 3,55% del Mese Passato, tuttavia quelli sulle Nuove Erogazioni di Credito al Consumo sono Aumentati al 9,29%.

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Studenti: Salgono gli affitti e i prestiti universitari sono solo per i meritevoli

Da: Prestitimutuionline.com

Con l’ arrivo del mese di Settembre oltre alla “bastonata” derivante dalla spesa dei libri, per le famiglie che hanno un figlio che frequenta l’università fuori sede esiste un ulteriore caro, quello degli alloggi. In Italia in media una stanza singola costa mensilmente 380 euro mentre quella in condivisione viene sui 280 euro. Proprio per cercare di ridurre il più possibile le spese sono nate novità più “affollate”. Stanze condivise da 3 o 4 persone, soluzione più economica ma senza ombra di dubbio con una minore comodità.

Queste soluzioni sono sempre più in voga nelle città come Milano, dove il fenomeno del caro affitti è sempre in costante aumento. Difatti nel capoluogo lombardo si registrano gli affitti più alti con un costo di 480 euro per una singola e 320 per una singola condivisa. Senza contare che il prezzo aumenta se ci si avvicina all’ università, dove il prezzo per una singola può schizzare fino a 590 euro.

Situazione molto simile nella capitale dove un affitto medio si aggira sui 400 euro per una singola e 300 su una condivisa doppia. In terza posizione in questa speciale classifica si posiziona Firenze seguita a breve distanza dalle città di Bologna e Torino. L’ offerta si fa più ponderata nelle città di Palermo e Catania, dove un alloggio singolo si può trovare anche a meno di 200 euro mensili.

Questo fenomeno della condivisione delle stanze è in enorme crescita dovuto dal fatto che sempre più spesso lavoratori precari non potendo permettersi l’ affitto di un intero appartamento o un mutuo per l’ acquisto di una casa decidono di vivere in condivisione. Sono circa il 15% dei proprietari di casa che decidono di affittare un appartamento in condivisione questo perchè permette a loro una maggior fonte di guadagno e un minor rischio di non vedersi pagato l’ intero affitto.

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Prestiti: Ecco le regole da seguire per ottenere un buon finanziamento

Attualmente l’ offerta di prestiti e mutui da parte delle banche è sempre più ampia e trovare la soluzione migliore tra le tante proposte è sempre più complicato. Per capire e valutare quale sia il prestito più conveniente e adatto a te sarà più semplice se deciderai di seguire queste piccole regole.

Prima cosa se vuoi ottenere un buon prestito, quindi pagando meno possibile il tuo prestito devi prestare attenzione al TAN ( Tasso Annuo Nominale). Questo tasso indica l’ interesse applicato al tuo prestito, che regolarmente ogni mese pagherai sulla tua rata mensile.
Quindi più basso è il Tan e meno interessi dovrai pagare alla banca che ti ha erogato il prestito.
Altro importante tasso a cui prestare attenzione è il TAEG (tasso annuo effettivo globale) nel quale oltre al tasso d’interesse applicato vi sono calcolate tutte le spese accessorie relative alla stipula del contratto di prestito, là dove nel Tan non sono presenti.

Le principali spese accessorie legate a un contratto di prestito sono:
- Spese di istruttoria: sono spese legate all’ apertura della pratica da parte della banca e comprendono le varie perizie      effettuate sull’ affidabilità del cliente
- Spese d’ incasso e gestione rata,
- Imposta di bollo
- Assicurazione: sempre più spesso le banche richiedo l’ apertura di una polizza assicurativa sul prestito erogato per coprirsi in caso di insolvenza del cliente. Non sempre però questa è richiesta, ma funge come ottima scialuppa di salvatggio nel caso in cui poteste incappare in eventi che non vi permetterebbero di rispettare i vostri obblighi.
- Chiusura Pratica/ O sostituzione

La presenza di un garante vi aiuterà e non poco ad aumentare le probabilità di vedere accettata la vostra domanda di prestito. Con il garante si tende a limitare il rischio di insolvenza, perchè in caso di mancato pagamento delle rate  il garante è chiamato a rispondere direttamente alla copertura del debito lasciato dal primo.
La presenza del garante non è sempre richiesta ma è un importante requisito per poter accedere a un prestito.

Ultimo e importante consiglio è quello di allungare la durata del finanziamento per ottenere una rata mensile meno salata. Questo avviene perchè, la banca prima di concedere un prestito valuta la capacità economica di ogni singolo cliente esaminando attentamente il rapporto tra rata e reddito percepito riuscendo cosi a calcolare la tua capacità economica.

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Crescono le concessioni dei mutui agevolate da crescenti occasioni immobiliare

Ad agosto, quindi il mese appena concluso, le richieste di mutui per la casa avanzate dalle famiglie italiane sono aumentate del 14,7% rispetto allo stesso mese dell'anno passato. Secondo l’ultimo aggiornamento del Crif, l'istituto che rileva le variazioni mensili relative alle richieste di mutuo raccolte dalle banche, si tratta del terzo aumento consecutivo a doppia cifra.

Il dato, sempre secondo il Crif, risulta ancora più significativo considerando che il confronto avviene con lo stesso mese del 2013, momento nel quale venne registrato il primo segno positivo dopo il crollo avvenuto nel biennio 2011-2012. A conferma del costante recupero dei volumi pre-crisi, il barometro Crif sottolinea che, in complesso, nei primi otto mesi del 2014, cioè da gennaio ad agosto, la domanda di mutui ha fatto registrare un +11,5% se confrontata con lo stesso periodo del 2013.

Sempre secondo il Crif, nei primi otto mesi di quest'anno, l’importo medio richiesto con mutui si attesta a 124.342 euro, qualcosa in meno rispetto ai 127.778 euro dello stesso periodo dell'anno passato, evidenziando così una dinamica di costante contrazione. Per quanto concerne la distribuzione in funzione dell’importo, sempre nel periodo gennaio-agosto 2014, la classe prevalente si conferma quella tra  100.000 e 150.000 euro, che si accaparra il 28,5% del totale delle richieste, seguita dalla classe di mutui in cui vengono richieste cifre inferiori a 75.000 euro, che copre il 28,3% delle richieste.

Questa dinamica, commentano gli esperti, risulta agevolata dalla progressiva riduzione del prezzo di immobili residenziali insieme agli stock di invenduti disponibili sul mercato: il combinato tra l'uno e l'altro sta rendendo l’acquisto ancora più conveniente e alla portata di un sempre maggiore numero di famiglie.

Infine, analizzando la domanda di mutui dal punto di vista della durata del finanziamento emerge, secondo gli esperti del Crif, che la classe di mutui che ha durata compresa tra 25 e 30 anni è quella preferita dalle famiglie italiane, dal momento che si accaparra una quota di mercato pari al 27,7% del totale dei mutui richiesti.

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Prestiti per spese scolastiche...

Da: Prestitimutuionline.comUna recente ricerca ha dimostrato che le famiglie italiane spendono circa 700 euro all’ anno per l’ istruzione dei propri figli. L’ inizio dell’ anno scolastico per le famiglie italiane rappresenta un periodo di ulteriore sacrificio economico,  perchè sono costrette ad affrontare spese aggiuntive finalizzate all’ acquisto di materiale scolastico e libri di testo, proprio per questo motivo sono obbligate a chiedere un prestito.

Banche e finanziarie offrono supporto a famiglie e studenti con prestiti ad hoc, in alcuni casi proprio a questi prodotti sono abbinate linee di credito in conto corrente agli studenti più meritevoli.
Gli importi variano in base all’ età e alla destinazione degli importi, i quali possono andare da un minimo di 200 a un massimo di 25.000 euro.

Quest’ anno rispetto al 2013 sembrano in diminuzione le famiglie che attingeranno ai propri risparmi per fronteggiare questa spesa. In diminuzione anche le spese legate al rincaro dei costi scolastici che per il 70% del totale della spesa riguarda solamente  libri e dizionari, in aumento invece le spese legate a oggetti di cancelleria, computer, trasporti, abbigliamento e mensa.
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Ecco i benefici del taglio dei tassi

Da: Prestitimutuionline.com

Per chi ha in corso un mutuo o un prestito con tassi variabili indicizzati al tasso Bce, vedrà fin da subito una imminente riduzione della rata mensile del mutuo.

Questa manovra risulta essere molto conveniente per chi nella rata del mutuo sta pagando una maggiore quota di interessi,  perchè con il crollo  di questi il mutuante si trova ad avere un ingente risparmio fin da subito.

Per esempio, se un debito ammonta a 100 mila euro e subisce una riduzione dello 0,10% degli interessi passivi. vorrà dire che la riduzione della rata sarà dai 5 ai 10 euro mensili, a seconda della durata del mutuo.

Rimangono al palo invece i mutuatari che hanno stipulato un contratto di mutuo a tasso fisso, per i quali non è previsto nessun taglio dei tassi.
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Taglio dei tassi ecco la risposta della Bce

Da: Prestitimutuionline.com

Decisione al quanto “sorprendente” quella presa oggi dal Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi che ha tagliato i tassi dello 0,10%,  arrivando cosi a quota 0,05%. Sono stati previsti tagli anche sui depositi che passano da 0,1% a -0,2%. Questo intervento della Bce ha fatto registrare immediatamente un crollo dello spread e un miglior andamento delle borse.

Gli effetti di questa decisione si vedranno anche su imprese e famiglie perchè la Banca centrale europea ha deciso di acquistare Abs, titoli che raggruppano i prestiti di famiglie e imprese.
Da Ottobre la Bce provvederà  all’ acquisto di Abs, i quali avranno un “importante impatto” sulla politica monetaria europea.

Questa mossa da parte della Bce  ha permesso di abbassare il costo del denaro, cercando di mettere in moto la macchina dell’ inflazione, la quale dovrebbe trainare l’ intera Europa fuori dalla recessione.

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Chiedere prestiti per affrontare le spese di ogni giorno è questo il futuro che ci attende

Da: Prestitimutuionline.com

Sono sempre più frequenti episodi di famiglie  che richiedono un prestito per poter affrontare le spese di ogni giorno.
Siamo arrivati al punto che non è più sufficiente compiere qualche rinuncia per condurre una vita dignitosa, ma siamo costretti ormai a richiedere prestiti per far fronte alle spese quotidiane.
Prima di richiedere un prestito non lasciatevi trasportare dalla possibilità di richiedere una cifra più alta, ma di pensare bene a quanto ammonta la rata mensile del prestito da restituire, avendo cosi in chiaro la certezza di non incorrere nel  rischio di indebitarsi.
Stando ad un recente sondaggio condotto dalla CGIA di Mestre le famiglie italiane sono indebitate in media di 19.500 Euro. I principali motivi dell’ indebitamento sono derivanti dall’ acquisto di automobili, case, ristrutturazione di immobili o nell’ ottenere liquidità.
Dal 2007 al 2011 il  il fenomeno dell’ indebitamento ha conosciuto un importante aumento superiore al 35%, dal 2011 a oggi la situazione si è leggermente ridotta ma rimane comunque un alto tasso di indebitamento delle famiglie
Da registrare che dal 2007 quindi dallo scoppio della bolla dei mutui subprime e l’ inizio della crisi a fine 2013 l’ inflazione ha avuto un aumento del 13%, l’ aspetto più preoccupante è che ci si indebita sempre più spesso non per acquistare beni o servizi ma per fronteggiare spese quotidiane che fino a 8 anni fa si potevano sopperire senza ricorrere al credito. A testimonianzia di questo atteggiamento vi è la crescente richiesta da parte dei cittadini che richiedono prestiti per acquistare vacanze, sostenere cure mediche, funerali e matrimoni.
Eventi straordinari che le famiglie essendosi impoverite non possono più  affrontare senza l’ aiuto di un prestito.

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Sono 30 mila le piccole medie imprese che sospendono il pagamento di mutui e prestiti

Sono quasi 30.000 le piccole medie imprese che da un anno hanno sospeso il pagamento di mutui e prestiti in corso.
A rendere pubblico è stata l’ Abi, la quale puntualizza le richieste accolte si riferiscono all’ accordo del 2013, il quale è stato prolungato fino al 31 dicembre 2014.

La sospensione dei dei pagamenti relativi ai prestiti e ai mutui ha permesso alle piccole e medie imprese di usufruire di un tesoretto pari a 1,2 milioni di euro.
Ad approfittarne maggiormente di questa situazione sono state le pubbliche amministrazioni del settore alberghiero e quello commerciale.
Secondo l’ Abi per garantire una stabile ripresa bisognerebbe sospendere i pagamenti di mutui e prestiti per permettere alle piccole e medie imprese e continuare sulla strada delle iniziative straordinarie la quale durerà fino alla fine dell’ anno.

L’ accordo preso tra l’ Abi e le principali associazioni di categoria prevede la dismissione per un anno del pagamento delle quote capitali dei mutui erogati alle pmi e la sospensione provvisoria da 6 mesi a un anno della quota capitale di leasing mobiliare o immobiliare. Di conseguenza permette di prolungare di tre anni la durata di mutui chirografici e di quattro quelli dei mutui ipotecari.
Inoltre vi è possibilità di poter postecipare le scadenze di 9 mesi le anticipazioni bancarie su crediti risultai insoluti.

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Diminuscino sempre di più prestiti alle aziende e alle famiglie

Da;Prestitimutuionline.com

Crescono le rate dei prestiti non onorati e di conseguenza le ba
nche non concedono crediti ne alle aziende ne alle  famiglie.
Nell’ ultimo anno i prestiti alle famiglie e alle imprese sono diminuiti di oltre 20 miliardi, mentre le rate non pagate sono aumentate del 23%, arrivando a un totale di oltre 170 miliardi, in aumento di 32 miliardi rispetto lo scorso anno.
Il settore più in crisi nel adempiere ai propri obblighi è quello aziendale con 121 miliardi di euro ancora da rimborsare agli istituti di credito.
Questo ha fatto si che le banche attualmente abbiano privato il settore “privato” di oltre 20 miliardi.

Per quanto riguarda “le rate in sospeso” delle famiglie ammontano a più di 32 miliardi, mentre a quelle delle “imprese famigliari” invece sono di 14 miliardi.
Le sofferenze derivanti dal comparto assicurazioni, pubblica amministrazione, onlus ed altre istituzioni finanziarie ammonterebbero a circa 2 miliardi.
Le sofferenze bancarie nel lasso di un anno sono cresciute di 2,4% , toccando attualmente quota 11,9% dei prestiti bancari.

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Sono più di 17.000 le famiglie che ricorrono al fondo di soliedarietà per sospendere il mutuo

Durante l’ ultimo anno sono più di 17.000 le famiglie che hanno dovuto ricorrere al fondo di soliedarietà per l’ acquisto della prima casa, congelando di conseguenza il pagamento del mutuo per un periodo di 18 mesi.

Tra queste famiglie più del 95% dei casi è dovuto dalla perdita del lavoro e di conseguenza la capacità di adempiere ai propri obblighi con la banca. Il danno per le banche ammonterebbe a circa 1,6 miliardi di euro.

Nonostante questi dati raccapraccianti si deve sottolineare l’ efficente lavoro del Fondo di solidarietà che rappresenta un efficace strumento di welfare per le famiglie in difficoltà.

Negli ultimi 4 anni sono oltre 100.000 le moratorie  concordate tra associazioni dei consumatori e le banche, per un controvalore di circa 11 miliardi di euro di debito in eccedenza.

Da gennaio a oggi, l’ Abi conferma che vi è stato un considerevole aumento delle sottoscrizioni di nuovi mutui di circa il  +28% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente.

Per incentivare l’ accesso al credito alle giovani coppie l’ Abi ha lanciato una nuova iniziativa triennale con la quale mette a disposizioni dei giovani un plafond casa di 600 milioni di euro.

Questo fondo è controgarantito dallo Stato e garantisce fino il 50 % della quota capitale dei mutui per l’ acquisto della casa, per il miglioramento dell’ efficenza energetica o per ristrutturazioni dell’ abitazione.
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