Riforme troppo soffici. Sono più di 3,7 milioni i disoccupati in Italia

Da: Prestitimutuionline.com
Secondo un recente sondaggio svolto da Confindustria, svela come il nostro paese si stia impoverendo sempre di più velocemente.
Dal inizio della crisi a oggi il nostro Pil è calato del 9%, la produzione industriale ha fatto segnare un -23,6%, il settore edilizio ha subito un calo del 43,1%, i consumi delle famiglie sono calati dell’ 8%, gli investimenti del 7,8% il risultato di questi cali ne fanno le spese oltre 3,7 milioni di lavoratori italiani che hanno perso il lavoro.

Le previsioni degli economisti danno ancora in ribasso l’ economia italiana nel 2015. Le precedenti previsioni sul Pil del 2014 erano attorno al + 0,7% adesso vengono corrette e sono stimate intorno al +0,2%, stessa correzione avviene per il 2015 che si dava il Pil in aumento attorno al 1,2%, recentemente anche questo dato è stato corretto e si è stimato che sia attorno all’ 1%.

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Italia: RC Auto troppo cara si aspettano regolamentazioni ad hoc

Da: Prestitimutuionline.com

Nel 2013 il mercato assicurativo italiano è tornato a crescere. Lo conferma il presidente dell’ Ivass Salvatore Rossi intervenuto all’ assemblea annuale.
Rispetto all’ anno precedente il mercato assicurativo in Italia è cresciuto del 13% tenendo conto che solo nei precedenti 12 mesi si registrò un crollo del 5% delle polizze. Gli utili provenienti dall’ intera industria assicurativa italiana ammontano a più di 5 migliardi di Euro.

Nel 2013 si verificò una sostanziosa divergenza tra il ramo vita che aumentò del 22% e il ramo danni che perse il 5%. Per quanto riguarda le polizze RC Auto il presidente Rossi ha specificato che solo il 5 % degli assicurati italiani pagano un premio in linea a quello europeo che di media è di 250 €. Nonostante siano passati tanti anni il problema dell’ elevato costo delle pollize RC in Italia rimane.
Da qui prende sempre più corpo il bisogno di affrontare il problema, studiando un decreto legislativo ad hoc.

Proprio per questo motivo non si è fatta attendere la denuncia da parte di Federconsumatori e Adusbef.
Nel primo semestre di quest’ anno le polizze assicurative hanno subito un aumento medio del 4% rispetto lo scorso anno.
Andando a ritroso nel tempo dal 1994 al 2013 scopriamo che le tariffe del RC auto hanno subito aumenti del +248% solamente per i veicoli a 4 ruote e del 480% per quelli a 2 ruote. In Italia RC costa il doppio rispetto ai paesi del *OCSE e il triplo rispetto all’ Inghilterra.

OCSE = Paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico ed un'economia di mercato

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U.S.A. E' tornata la fiducia dei consumatori ed è boom di case vendute.

Da: Prestitimutuionline.com

Sono più di 500.000 le case vendute in America solo nel mese di maggio, questo dato rappresenta il maggior aumento  di vendite dal gennaio 1992 pari al 18,6%. Il dato è sorprendente anche per gli analisti che non si aspettavano un aumento cosi repentino.
Per quanto riguarda il prezzo degli immobili a marzo era cresciuto del 12,37% e in aprile del 10,8%. Gli ultimi dati relativi al prezzo degli immobili  risultano essere ancora troppo deboli rispetto alle attese, sui quali si attendevano aumenti almeno dell’ 11,5%.
Secondo la Conference Board, la fiducia dei consumatori americani sta crescendo, solo a giugno è salita a 85,5 punti rispetto agli 82,2 di maggio. Una fiducia che sorprende soprattuto le attese degli analisti i quali scommettevano si su un aumento ma più cauto, fissato attorno quota 83.5 punti.
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Social Landing la soluzione alternativa a Banche e Finanziarie

Da: Prestitimutuionline.com

La rivoluzione nel mondo dei prestiti è rappresentata dal fenomeno del social lending o detto anche prestito tra privati. Il social lending si basa su una comunità composta da richiedenti e i prestatori i quali possono interagire direttamente tra di loro, stabilendo il metodo di restituzione e i tassi d’ interesse, senza l’ intervento di nessun intermediario.

Il social lending ha fatto le prime apparizioni sul mercato finanziario nel 2005 in Gran Bretagna sfruttando l’ onda dell’ avvenente crisi finanziaria.
Nel mondo questo fenomeno sta prendendo piede, sono oltre 40 le piattaforme di social lending, facendo segnare ottimi risultati negli Usa. Per quanto riguarda l’ Italia è presente solamente una piattaforma di social lending ed è offerta da Smartika regolarmente vigilata da Banca d’Italia.

Il funzionamento è molto semplice, i prestatori pubblicano le loro offerte sulla piattaforma e indicano l’ importo, il tasso d’ interesse desiderato,la tipologia di richiedenti e la durata del prestito. Per evitare il rischio di insolvenza da parte del richiedente e quindi di evitare di perdere interamente la somma investita da parte del prestatore la cifra dell’ offerte viene suddivisa in 50 parti. (es. se il prestatore mette a disposizione 2000 €, presterà 100 € a 20 richiedenti abbassando cosi al minimo il suo grado di esposizione che non sarà di 2000 e ma di solo 100 €). Naturalmente prima di essere concesso il prestito il richiedente viene sottoposto a uno screening molto occulato per scongiurare qualsiasi pericolo di insolvenza.

Il prestito viene assemblato dalla piattaforma che analizza le offerte, quindi al richiedente non resta che scegliere la soluzione più adeguata alle proprie esigenze. L’accordo è un vero e proprio contratto con il quale il richiedente è obbligato alla restituzione dell’importo, nel caso in cui si verificassero ritardi o insolvenze a tutela dei prestatori subentrano società di recupero crediti che garantiranno il regolare svolgimento della procedura. Il tutto si svolge in piena libertà e autonomia sotto la tutela della legge senza intromissioni di finanziarie o banche.

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Padoan: "Adesso è vitale diminuire le tasse"

Da:Prestitimutuionline.com

Il ministro dell’ Economia Pier Carlo Padoan intevenuto alla cerimonia dei 240 anni della Guardia di Finanza, sottolinea l’ urgente bisogno di intervenire al più presto sulla questione dell’ elevata pressione fiscale, la quale rappresenta un enorme ostacolo per la crescita del nostro paese.

Il governo dovrebbe lavorare nel rendere più equo l’ onere del prelievo fiscale, questo perchè deve tenere conto della difficoltà dei contribuenti più onesti di poter rispettare i propri obblighi. Il Ministro Padoan afferma che il fisco distribuito equamente consente di affrontare meglio questo complesso momento di difficoltà e solo con l’ attuazione della delega fiscale il problema si risolverebbe.

Secondo i dati forniti dalla guardia di finanza, resi noti in occasione delle celebrazioni del 240esimo anno di vita, sono oltre 10 i migliardi di Euro derivanti dall’ evasione fiscale recuperati solo nei primi cinque mesi del 2014. Le principali voci che appartengono a questo dato riguardano principalmente evasioni fiscali internazionali, frodi, truffe, sprechi di denaro pubblico e appalti irregolari a favore di società criminose. In questi cinque mesi sono stati denunciati quasi 1.500 persone responsabili di reati contro la pubblica amministrazione e poco più di 3.000 evasori totali.

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Sono più di 6.300 i fallimenti dall' inzio 2014.

Sono 1.200 le aziende che ogni mese chiudono per fallimento, questa è la realtà dei fatti. Nei primi cinque mesi del 2014 vi è stato un aumento del 18,9 % delle procedure fallimentari rispetto lo stesso periodo del 2013. In termini numerici da gennaio a maggio hanno chiuso più di 6.300 imprese. Questo è quanto emerge da un recente studio effettuato dalla camera di commercio di Monza.

Si registra anche una modificazione a livello territoriale dei fallimenti, se prima erano le regioni del sud a far registrare i maggiori aumenti di procedure fallimentari ora tocca al centro e al nord subire questa influenza. Le principali regioni sono l’ Abruzzo con un aumento del 67,1% rispetto al 2013, seguito dalla Liguria con il 46,2% e dall’ Umbria con un +44,4% di fallimenti.
Un po più distanziata è la regione Lombardia con un aumento del 15,9% di procedure fallimentari tallonata da Lazio, Veneto e Campania con valori più contenuti ma pur sempre allarmanti.
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SOS delle Pmi, servono finanziamenti per andare avanti

Da: Prestitimutuionline.com

Durante la crisi la mancanza di liquidità è un problema  che riguarda tutti, ma se per lavoratori, pensionati e dipendenti questo problema è risolvibile grazie ad una vasta gamma di soluzioni finanziarie, per esempio la cessione del quinto (la formula di prestito più utilizzata) per le imprese invece la situazione è molto più complessa.

Per un imprenditore su cinque la principale difficoltà è quella di riuscire ad ottenere un prestito per la propria azienda. Dal rapporto realizzato dalla Commissione di Bruxelles rivela che l’ Italia è la seconda manifattura d’ Europa, quinto esportatore industriale e decima economia globale per quel che concerne gli scambi commerciali. Nel settore industriale ci vede scendere dal settimo al ottavo posto scavalcati dall’ economia emergente del Brasile. Questa situazione potrà ancora peggiorare se le banche continueranno a non concedere credito alle nostre Pmi.

Naturalmente questo problema di accesso al credito preoccupa notevolmente i nostri imprenditori che dal 2009 a oggi vedono aumentare il consenso sulla difficoltà di  reperire finanziamenti. Ma non sono solo i nostri imprenditori in Europa a identificare questo problema come il principale fattore di decrescita. 

L’ 82 % delle nostre Pmi ha dovuto ricorrere a un finanziamento per affrontare questa crisi di liquidità, meglio di noi solamente quelle tedesche con il 78% e quelle francesi con il 76%. Le Pmi con il più alto tasso di a indebitamento sono quelle irlandesi e inglesi con l’ 85%. Analizzando le domande di finanziamento respinte che statisticamente ammonta al 13 % notiamo che il 2% dei rifiuti è causato dalle condizioni poste dalle banche, il 7% dalla mancata presentazione dell’ intera documentazione richiesta e il 4 % per importi richiesti superiori alle garanzie ricevute. 

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Delrio: Non abbiamo problemi a pagare i debiti della pubblica amministrazione

Da: Prestitimutuionline.com

La Commissione europea ha aperto una procedura di inflazione contro l’ Italia, il principale motivo è la mancata applicazione della direttiva in modo corretto, sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso i propri fornitori.

Questo è stato reso possibile grazie alle molteplici denuncie pervenute alla comunità europea, la quale ha messo in luce le enormi difficoltà della nostra pubblica amministrazione a saldare i propri debiti. In media servono 170 giorni per pagare servizi e merci, 210 giorni invece per pagare le imprese che hanno effettuato lavori pubblici. Ora al Governo rimangono 2 mesi di tempo per adempiere ai propri obblighi e dare una risposta chiara e concreta alla Commissione europea.

Sandro Gozzi sottosegretario alla presidenza definisce il gesto dell’ ormai ex responsabile dell’ industria Antonio Tajani “un atto di grande irresponsabilità e una grave strumentalizzazione dell’ Europa ai danni dell’ Italia”. Non si è fatta attendere anche la risposta del sottosegretario del consiglio Delrio che intevenuto alla trasmissione “Otto e Mezzo” rassicura che i debiti della pubblica amministrazione saranno onorati man mano che questi vengano certificati, come prevede il recente decreto approvato dallo stesso Governo Renzi.

Delrio ha avuto modo anche di denunciare lo strano comportamento di Tajani, definendolo “singolore” e spiegando che questo tentativo di deligittimare ancora una volta il nostro paese agli occhi dell’ Europa risulta essere una mossa frutto di “motivazioni politiche” visto che tra qualche settimana il commissario Tajani terminerà il suo mandato in sede europea.

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Renzi: Adesso credito alle imprese e pulizia radicale

Da: presitimutuionline.com

Intervenuto alla cerimonia di apertura di Pitti Uomo, il presidente del consiglio Matteo Renzi ha dichiarato che grazie alle iniziative intraprese dal presidente della BCE Mario Draghi, le banche non hanno più alibi per non concedere finanziamenti alle nostre imprese. La risposta delle banche non si è fatta attendere tramite la voce del presidente dell’ Abi Antonio Patuelli sottolinea il dato che solo nei primi 4 mesi dell’ anno le banche hanno aumentato di oltre il 26% l’ erogazioni di mutui e stanno effettuando aumenti di capitale dediti a superare gli esami imposti dalla Bce e ampliare la capienza per concedere nuovi prestiti.

Intervenuto sullo scomodo argomento della corruzione Renzi dichiara “E’ giusto che ci sia una pulizia radicale” riferendosi agli ultimi scandali Mose ed EXPO, sottolineando l’ enorme importanza  che rappresenta per il nostro paese l’ avvento di Expo che metterà alla prova il nostro paese e avrà gli occhi puntati di tutto il mondo. Un vero e proprio fiume in piena il Premier non risparmiando critiche a tutti quelli che in questo momento lucrano criminosamente alle spalle dello stato e dei suoi cittadini.
Concludendo la cerimonia il premier Renzi si lascia andare a  un commento “se le aziende di successo avessero direttori commerciali come i politici italiani queste sarebbero morte già da tempo”.

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Ecco perchè richiedere un finanziamento per acquistare il tuo pacchetto vacanze

Da: Prestitimutuionline.com

Gli italiani a causa della crisi e della mancanza di liquidità sono sempre più cauti nell’ acquistare il pacchetto vacanze.Secondo una recente indagine svolta da Adnkronos, emerge che sempre più spesso le famiglie italiane ricorrono al finanziamento per pagarsi le vacanze. Oltre il 60% delle agenzie interpellate dichiarano che un italiano su quattro acquista le vacanza a rate, questo avviene per sfuggire al controllo degli ispettori del fisco.

Negli ultimi anni la richiesta di prestiti, per acquistare le vacanze sono cresciute del 24%. Oltre ad aumentare le richieste sono aumentati anche gli importi medi richiesti che hanno visto un aumento del 22%. Se nel 2012 la cifra media richiesta era di 4.100 €, nel 2013 l’importo medio è cresciuto arrivando a 5.300 €.

Chi sceglie la via del finanziamento per pagarsi le vacanze, la durata della restituzione supera i 36 mesi.
Da qui è facile diagnosticare che buona parte delle vacanze finanziate sono riconducibili a viaggi famigliari, lune di miele o viaggi famigliari a corto raggio visto la non elevatissima richiesta delle domande di prestito.
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Economia italiana strozzata da tasse, debiti pregressi ed esorbitanti tassi d' interesse

Da: Prestitimutuionline.com

Dalla relazione annuale di Banca d’ Italia emerge che i finanziamenti concessi alle imprese nel 2013 sono diminuiti del 5%, in aumento rispetto al 2012 che fu del 2,1%. Purtroppo nei primi mesi del 2014 la musica non è cambiata segnando un ulteriore riduzione dei prestiti del 4,2%.
Grazie a questi dati si può capire quanto sia complicata la situazione per le nostre aziende rispetto invece a quelle del resto d’ Europa.

A penalizzare ulteriormente la nostra economia sono i tassi d’ interesse applicati alle nostre aziende che sono i più alti rispetto a quelli di Francia e Germania. Oltre allo spread i nostri imprenditori devono fare fronte anche all’ elevato indebitamento che per decenni ha caratterizzato quasi la totalità delle nostre attività.

Il totale dei debiti delle società in Italia è di circa 1.268 migliardi di Euro, dal 2013 a oggi il debito è sceso di 39 migliardi. In rapporto al valore aggiunto si è ridotto di 5 punti percentuali rispetto al 2012, ma nonostante le riduzioni del debito rimane ancora troppo elevato il livello di indebitamento delle nostre aziende per riuscire a venire fuori da questo logoro meccanismo fatto di debiti e tassi d’ interesse.

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Finanziamenti per Andare in Vacanza

Da: Prestitimutuionline.com

Aumenta ancora il Numero di Italiani che Preferisce la Vacanza a Rate, Domandando un Finanziamento pur di Andare in Ferie.
Negli Ultimi Anni gli Importi dei Finanziamenti Richiesti per le Vacanze sono Aumentati del 22%, Passando dai 4.100 Euro Medi dell'Anno 2012 ai 5.300 Euro delle Richieste Presentate tra Dicembre dell'Anno 2013 e Maggio 2014. Le Persone che Utilizzano un Prestito Organizzano una Restituzione

Lunga: per Saldare il Debito Saranno Necessari 3 Anni e Mezzo e, ogni
Mese, si Dovrà Versare una Rata di circa 118 Euro.
Più del 60% delle Agenzie di Viaggio Interpellate, Consigliano alla Propria Clientela la "Formula del Prestito" come prima Preferenza e, in Media, un Viaggio su Quattro Viene Pagato a Rate.

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Pd, Aiutare i Giovani ad Acquistare Casa con il Leasing Immobiliare

Da: Prestitimutuionline.com

Sostenere i Giovani ad Acquistare Casa con il Leasing Immobiliare, Tramite Deduzioni Fiscali che lo Rendano più Redditizio. Questo è il Senso di Legge Mostrato dal Pd al Senato.

La Documentazione Porta la Firma di più di 30 Parlamentari Democratici e della Maggioranza e Prevede una Riduzione del 19% sugli Interessi Passivi per una Cifra Massima di 15,000 Euro, Tre Volte Maggiore di quanto Previsto per il Mutuo. Difatti, in Base a quanto Decretato dalla Legge Finanziaria del 2008, chi Paga un Mutuo Ipotecario può Usufruire sì di una Riduzione Fiscale sugli Interessi Passivi Equivalente al 19% del Costo Sorretto ma su un Massimo di 4.000 Euro, per una Cifra che non può Oltrepassare i 760 Euro.

Lo Scopo è quello di Rimettere in Moto il Mercato Immobiliare e di Sostenere i Nuclei Familiari ad Acquistare Casa.
Nel Progetto di Legge Presentato, l'Aiuto si Indirizza ai Giovani che Presentano un Reddito fino a 55.000 Euro ed Acconsentirebbe di Avviare tra 40.000 e 50.000 Operazioni di Leasing Immobiliare, Elargendo pure Aiuti alle Aziende/Imprese nel Caso in cui gli Interventi Dovessero Implicare Case di Classe Energetica A e B.

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BCE: Italia avanti con i sacrifici

La BCE nel suo bollettino rivela che l’ Italia ha effettuato una “ Correzione sostenibile” per il proprio deficit e per questo motivo deve preservare gli sforzi di risanamento per garantirsi sicuri progressi a medio termine. Questa operazione dovrà avere un andamento stabile riducendo l’ enorme debito in rapporto al Pil.

Le misure annunciate dalla BCE prevedono l’ acquisto delle cartolarizzazioni ABS che aiuterà a riportare i tassi d’ inflazione intorno al 2%.
In caso di un ulteriore periodo di bassa inflazione la BCE fa sapere che è pronta a ricorrere a strumenti non convenzionali nel caso in cui si ripresentasse un periodo di eccessiva bassa inflazione.

Nel bollettino si legge che nonostante la galoppante disoccupazione nell’ eurozona si registra una debole ma graduale ripresa economica, facilitata anche da una apertura di credito verso le aziende.
Questo non accade in Italia e Spagna dove le aperture di credito verso le imprese risultano essere sono molto sporadiche.
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Dilemma Tasi : Sicuri Aumenti e Rinvii

Da: Prestitimutuionline.com

E’ ufficiale i comuni che non sono riusciti a deliberare in tempo debito le aliquote per la Tasi dovranno posticipare il pagamento della tassa. La prima rata della Tasi che era prevista per il 16 giugno la pagheranno solo i cittadini di duemila comuni in tutta Italia, i quali avevano già stabilito preventivamente l’aliquota.

Recentemente è stato dato il via libera per attuare un decreto ponte, il quale rende operativo il rinvio entro la scadenza del 16 giugno, rimanendo sempre in attesa della definitiva conversione sul provvedimento sul bonus fiscale.

Le nuove norme conferiscono la deroga solo dopo il 2014, infatti dal 2015 i sindaci dovranno garantire ai propri cittadini l’invio dei moduli precompilati per il pagamento della tassa senza dover creare una frenetica corsa ai Caaf per decifrare l’ importo da pagare.
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Gli Italiani Vogliono Comprare Casa

Da:Prestitimutuionline
I Cittadini Italiani Desiderano Acquistare Casa, Restaurarla ed Arredarla.
Questo è quanto Affiora dall'Osservatorio Findomestic, che ha Osservato Consumi e Situazioni Occupazionali dei Nuclei Familiari in Italia.
Dopo la Prima Indagine dell'Anno Passato, l'Analisi ha Sottolineato un Mutamento nell'Atteggiamento degli Intervistati. Perdura la Problematicità a Risparmiare. Cala la Quota di Popolazione che si Reputa Povera in Confronto a 5 Anni fa ma con questa si Abbassa pure la Percentuale che Prevede un Aggravamento del Proprio Stile di Vita nei Futuri 5 Anni, Passando dal 40% al 31%. In questo Modo, laddove il 59% del Campione Crede di poter "Combattere" una Spesa Inaspettata a Condizione che Rientri nel Limite Massimo di 1.000 Euro, Solamente il 20% Potrebbe Sostenere un Imprevisto di 10.000 Euro.

Tuttavia, ci sono delle Spese a cui i Nuclei Familiari Credono di non Poter Privarsi, come Spese Mediche, Studio, ecc … Ciò nonostante, le Previsioni dell'Osservatorio Fanno ben Auspicare per i Seguenti Mesi.
Dopo la Prima Indagine dell'Anno Passato, l'Analisi ha Sottolineato un Mutamento nell'Atteggiamento degli Intervistati. Perdura la Problematicità a Risparmiare. Cala la Quota di Popolazione che si Reputa Povera in Confronto a 5 Anni fa ma con questa si Abbassa pure la Percentuale che prevede un Aggravamento del Proprio Stile di Vita nei Futuri 5 Anni, Passando dal 40% al 31%. In questo Modo, laddove il 59% del Campione Crede di poter "Combattere" una Spesa Inaspettata a Condizione che Rientri nel Limite Massimo di 1.000 Euro, Solamente il 20% Potrebbe Sostenere un Imprevisto di 10.000 Euro.

Tuttavia, ci sono delle Spese a cui i Nuclei Familiari Credono di non Poter Privarsi, come Spese Mediche, Studio, ecc …
Ciò nonostante, le Previsioni dell'Osservatorio Fanno ben Auspicare per i Seguenti Mesi.

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Anticipazione del Bonus Fiscale

http://prestitimutuionline.com/news/230/71/Anticipazione-del-Bonus-Fiscale.html

A Partire dal 1° Luglio, a Bolzano, si Potrà Presentare la Richiesta per un Anticipo del Bonus Fiscale Statale sui Restauri Energetici e di Recupero Edilizio. La Provincia lo Concederà come Mutuo Decennale Senza Interessi.

Secondo la Legge di Stabilità 2014, si Potrà Acquisire una Detrazione Fiscale del 65% sulle Spese Sostenute dal 6 Giugno 2013 Fino al 31 Dicembre 2014 per le Operazioni di Riqualificazione Energetica. La Percentuale era al 55% Prima del 6 Giugno e, si Abbasserà al 50% nel 2015. In Seguito, dall'Anno Prossimo Verrà Pareggiata a quella Prevista di solito per gli Interventi di Restauro Edilizio, Calando al 36%.

Per Agevolare i Cittadini a Beneficiare dell'Agevolazione Fiscale, la Giunta Provinciale di Bolzano ha Acconsentito il 3 Giugno i Criteri per Anticipare il Bonus Fiscale che, lo Stato Proroga in 10 Anni come Mutui Decennali su cui non si Verseranno Interessi.



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Da: Prestitimutuionline.it

L’ Ufficio studi della Confcommercio in occasione dell’ assemblea annuale, afferma con chiarezza che attualmente i consumi a livello nazionale sono inferiori a quelli di 20 anni fa, dovranno trascorrere ancora 11 anni prima di toccare i volumi di consumi che si registrarono  nel periodo pre crisi.

Diminuendo i consumi i primi a rimetterci sono le attività commerciali, sopratutto quelle legate al settore dell’ abbigliamento e quelle alimentari che solo nel primo trimestre del 2014 hanno visto chiudere più di 12.000 aziende.Da segnalare anche il costante aumento del divario economico tra il Sud e il Nord del paese.

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Italia: Pressione fiscale oltre il 43%. Come noi nessuno in Europa

Da: Prestitimutuionline.com

La corte dei conti  rivela che nel 2013 la pressione fiscale era pari al 43,8% del PIL, un aumento di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2004 e sulla media UE.
Questi dati rivelano come il sistema tributario italiano sia caratterizzato da un atteggiamento troppo oppressivo.

Per garantire una migliore redistribuzione dell’ Irpef, sarebbe buona cosa riformarla perchè esibisce troppi limiti. Questo è quello che sostiene la Corte dei Conti nella relazione di quest’anno, in cui viene definito il bonus di 80 € un “surrogato” rispetto alla revisione complessiva dell’ imposta.

Nel 2013 l’ economia sommersa era del 21,1% oltre ⅕ del PIL.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale  IVA e IRPEF nel 2011 ammonterebbe oltre a 50 migliardi.
Il fenomeno dell’erosione fiscale sarebbe secondo la Corte dei Conti di dimensioni ancora maggiori a rispetto a quelle dell’evasione fiscale.

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Tasi: Aumenti sicuri tra il 13 % e il 60 % rispetto al 2013

Da: Prestitimutuionline.com
Con l’arrivo della TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), si potrebbe registrare un aumento tra il 13 e il 60 % rispetto al’ IMU del 2013. La decisione definitiva spetta solamente ai Comuni che dovranno decidere quale aliquota adottare, se quella minima del 1 per mille o quella più alta del 2,5 per mille.

E’ lecito pensare che la realtà potrebbe essere ancora ben peggiore rispetto a quella del 2012, quando si pagava l’ IMU anche sulle prime case. Questo perchè molti comuni hanno deciso di adottare l’ aliquota più alta quella del 2,5 per mille più un aggiunta dello 0,8 facendo lievitare l’ aliquota complessiva al 3,3 per mille. Il tutto viene mitigato introducendo detrazioni e sgravi fiscali per ridurre l’ammontare totale della tassa.

Hanno introdotto cospicue detrazioni i comuni di Torino, Napoli, Genova, Ancona e Bologna. Invece Roma e Milano sicuri di pagare l’aliquota più alta vedranno slittare i pagamenti ad ottobre.
Secondo le previsioni di Bankitalia, la TASI procurerà un esborso medio da 400 a 600 € per famiglia.

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Ania: Record di Assicurazioni sulla Vita

Da:Prestitimutuionline.com

Nei Primi Mesi dell'Anno 2014, le Assicurazioni sulla Vita hanno Fatto Registrare lo Sviluppo Migliore degli Ultimi Anni. Ad Annunciarlo è l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania), che ha Controllato il Movimento della Raccolta su un Campione Indicativo dell'80% delle Aziende/Imprese del Settore.

La Relazione tra Entrate e Uscite si aggira intorno ai 10,9 Miliardi di Euro, secondo i Calcoli dell'Associazione. Un Esito Nettamente Superiore in confronto ai 2 Miliardi dei Primi Tre Mesi dell’Anno 2013.

Il Risultato del Primo Trimestre non fa che Rafforzare un Trend Iniziato l'Anno Precedente, quando la Raccolta Netta si Confermò a 2,2 Miliardi di Euro tra il Mese di Gennaio e Marzo per Aumentare a 6 Miliardi nel Terzo-Quarto Trimestre.

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Ritorna il Leasing Immobiliare

Da: Prestitimutuionline.com

Dopo Tre Anni di Crisi Persistente le Società di Leasing hanno Ripreso ad Investire in Immobili e, hanno Impiegato circa 1 Miliardo di Euro nei Primi Quattro Mesi dell'Anno. Il Tutto Viene Annunciato dall'Associazione Italiana Leasing (Assilea), che ha Mostrato il Rapporto Realizzato dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare in Collaborazione con l'Agenzia delle Entrate.

Tra Gennaio e Aprile sono stati Firmati più di 1.000 Contratti, con un Accrescimento del 20% in confronto allo stesso Periodo dell'Anno Precedente.

Secondo l'Associazione Italiana Leasing, a Spronare le Società di Leasing ad Abbandonare gli Investimenti Impegnati sui Rami a Minor Valore Unitario e con Durate Medie Contrattuali più Controllate a Favore del Leasing Immobiliare, è stato l'Inquadramento Fiscale più Conveniente. In questo Modo, il Prestito di Immobili ha visto Crescere i Propri Volumi di più di un quinto in confronto all'Anno 2013.

L'Accrescimento dell'Erogato ha Interessato Principalmente gli Immobili già Edificati, Specialmente quelli Appartenenti alla Categoria di Importo Compreso tra Mezzo Miliardo e 2,5 Miliardi di Euro. Al Contrario, gli Edifici da Edificare hanno Fatto Registrare un "Esplosione" sia in Termini di Contratti (+79,3%), sia in Termini di Importo (+72,3%) ma Solamente per i Valori Superiori a 2,5 Miliardi di Euro. Viceversa, gli Edifici in Fase di Edificazione di Valore Inferiore, hanno Sofferto una Diminuzione fino al 38%.

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