lunedì 24 novembre 2014

Prestiti e mutui, le erogazoni dipendono da cosa scrivete sui social network



http://prestitimutuionline.com/news/405/71/Prestiti-e-mutui-le-erogazoni-dipendono-da-cosa-scrivete-sui-socialnetwork.html

Se siete intenti a chiedere un prestito, dovete prestare molta attenzione oltre che alla vostra situazione economica anche a quello che pubblicate sui social network, sembra paradossale ma è vero.
Nell’ epoca in cui viviamo dove le comunicazioni e le condivisioni sono velocissime, banche e finanziarie si adeguano con i tempi che corrono.
In Italia non sono stati segnali casi di spionaggio informatico tramite social, ma in altri stati come ad esempio negli Stati Uniti  si sono regitrati  nuemerosi casi.  Negli Usa banche e istituti di credito hanno utilizzato i profili dei social network per individuare eventuali cattivi pagatori, questa procedura sembra essere all’ ordine del giorno oltre oceano per valutare il rischio del credito.

Un esempio su tutti è rappresentato da una finanziaria di San Francisco ovvero LenUp, la quale concede un prestito solamente dopo aver controllato il profilo e il numero di follower che si ha su twitter. Sapete perchè ?
 Perchè l’ intensa partecipazione e interazione ia social network è un indicatore di stabilità economica.
Ma gli esempi non sono finiti, Neo società finanziaria leader nei finanziamenti  per l’ acquisto di automobili, acquisisce informazioni sulla solvibilità del cliente analizzando il profilo e i contatti su linkedin, traendo informazioni anche legate al posto di lavoro del richiedente.
Lenddo altra società finanziaria specializzata nel campo dei mutui si spinge oltre, esamina uno ad uno gli “amici” che il richiedente ha su facebook, sopratutto con quelli che il richiedente ha una maggiora interazione di messaggi e se questi “amici” risultano essere dei cattivi pagatori Lenddo avrà la facoltà di negare qualsiasi prestito.

Questo fenomeno in Europa deve ancora atechire, ma qualche finanziaria inizia già ad adottare questo metodo per capire con chi si ha a che fare.
Kreditech start-up tedesca operante in vari paesi Polonia, Spagna e naturalmente Germania,  prima di concedere il  prestito, richiede ai proprio clienti di aprire il proprio profilo (facebook, twitter ecc) per poter analizzare a fondo il parco amicizie e se è composto prevalentemente da persone benestanti, kreditech suppone che lo sia anche il richiedente.

Ormai il confine tra vita on line e vita off line sembra oassottigliarsi sempre di più, per capire se questa frontiera della valutazione dell’ affiddabilità risulta essere una moda o sarà un vero e proprio criterio di giudizio si saprà solo col tempo, ma fino ad allora prestate molta attenzione a quello che scrivete sui social.

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