I
Finanziamenti su Pegno possono risultare parecchio convenienti nei
periodi di Crisi Economica e Credit Crunch. Attraverso questa modalità,
si raggiungono contanti immediatamente, in permuta di averi concreti
rilasciati alla Banca/Finanziaria a Caparra del Prestito.
In relazione ai recenti elementi trasmessi da Bankitalia,
l'ammontare normale dei Finanziamenti su Pegno è di 700 Euro per ogni
cliente, con 30.000 domande avviate ogni mese dagli utenti. E' una forma
di Credito caratteristica, apposita per le persone che trovano
difficoltà nell'accesso alle classiche tipologie di Credito. Difatti i
Finanziamenti su Pegno non implicano Osservazioni Patrimoniali e
Amministrative.
I beni che vengono concessi a cauzione, generalmente sono
orologi, gioielli, oro, ecc... Il bene viene valutato da un Tecnico
Bancario secondo il preciso Costo Mercantile. In relazione a tutto ciò,
la Banca/Finanziaria delibera e accorda l'Ammontare del Finanziamento,
includendo i Tassi d'Interesse. L'arco di tempo minimo del Finanziamento
su Pegno è di 3 mesi quello massimo di 12 mesi.
Per l'intero arco di tempo del Finanziamento, gli Importi
rimangono Fissi. Il Prestito viene concesso dopo che il consumatore ha
mostrato l'Autenticazione del Costo di ogni oggetto che vuole dare in
garanzia e dopo che è stata eseguita la Valutazione del Bene. In seguito
viene consegnato un Contratto che consente al cliente di riavere
l'oggetto dato in pegno.
In base all'ultima analisi, solamente il 5% degli oggetti
messi in garanzia non viene disimpegnato e capita all'asta. Difatti, una
buona parte delle caparre viene riacquisita al termine se no viene
domandato il Rinnovamento del Finanziamento Acquisito. Questo genere di
Finanziamenti posso essere concessi solamente da 50 Istituti di Credito,
affiliati a AssoPegno (Associazione Italiana degli Istituiti di Credito
su Pegno). Sito online www.assopegni.it .
Nessun commento:
Posta un commento