Da: Prestitimutuionline.com
Essere classificato come un cattivo pagatore significa che durante la propria storia creditizia si è incappati in ripetuti ritardi nel pagamento delle rate del finanziamento o peggio ancora si sono verificate situazioni di insolvenza.
Queste sono le principali cause di rifiuto per una pratica di prestito Quindi cosa fare in questi casi ?
Esistono due alternativi percorribili, se si dispone di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di una ordinaria pensione si può richiedere un prestito con la cessione del quinto.
Chi invece non può avvalersi di una retribuzione fissa potrà richiedere un prestito cambializzato, questo tipologia di prestito permette alla banca erogante del prestito che in caso di insolvenza si potrà rifare su i beni del cliente messi a garanzia precedentemente alla stipula del contratto di prestito.
Per quel che concerne l’ etichetta di cattivo pagatore non è per sempre.
A seconda dei ritardi sui pagamenti delle rate la cancellazione avviene in modo automatica e gratuita. Per ritardi di una o due rate la cancellazione dalle liste della Crif avviene automaticamente dopo 12 mesi, per ritardi superiori a 3 rate e più la cancellazione avverà dopo 24 mesi, mentre per chi non ha proprio rimborsato l’ intero finanziamento viene cancellato dalle liste dopo 36 mesi dall’ ultima segnalazione fornita dall’ istituto di credito che ha subito l’ insolvenza.
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