Da: Prestitimutuionline.com
E’ arrivato lo “spesometro”, questa riforma vuole che i lavoratori autonomi, quindi muniti di partita Iva denuncino al fisco gli acquisti superiori a 3.600 €. Questo riforma agevolerà il fisco nel analizzare più detagliatamente il vero tenore di vita del contribuente e nello stesso momento mette a disposizione maggiori mezzi per colpire il contribuente disonesto.
L’ entrata in vigore dello “spesometro” non è di certo passata in osservata, attirando l’attenzione della categoria dei commercialisti che ritengono questo strumento “una invasione della privacy”.Questo perchè qualsiasi cittadino che effettua una spesa pari o superiore a 3600 € viene identificato precludendo cosi la propria privacy.
Il presidente del Consiglio nazionale Claudio Siciliotto denuncia questa riforma come una situazione di “Stato di Polizia Fiscale”.
Precedentemente a l’entrata in vigore di questa riforma, la Corte Dei Conti aveva lanciato un allarme riguardo ai rischi che avrebbe potuto creare una riforma cosi invasiva e aveva indicato i principali rischi nella “caduta dei consumi” o in un aumento alla “propensione di acquisire beni in nero”.
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